Mandranello: Un Viaggio nella Memoria Tra Feudi, Soldati e Antichi Sentieri
Mandranello è un luogo dove il passato e il presente si intrecciano, raccontando secoli di cambiamenti, contese e tradizioni. Passeggiando tra i suoi sentieri e le rovine, si percepisce la storia di un territorio che ha visto il potere feudale, la fede religiosa, le ferite della guerra e la saggezza agricola. Non è solo un punto sulla mappa, ma una storia viva che continua a raccontarsi.
Un feudo conteso (XVI secolo): la lotta tra nobili e monaci
Nel Cinquecento, Mandranello fu teatro di una disputa tra il nobile Ferrante Sanseverino e la Certosa di San Lorenzo. Il principe di Salerno chiedeva la restituzione di Mandranello, venduto ai monaci, sostenendo che la vendita non fosse stata regolare. La battaglia legale racconta di terre che non erano solo campi, ma simboli di potere.
La servitù militare (1895): quando la terra serve allo Stato
Nel 1895, dopo l’Unità d’Italia, Mandranello cambiò volto. Il re Umberto I firmò un decreto che impose servitù militari sul territorio per costruire uno stabilimento per esplosivi. Da terra agricola, il territorio divenne strategico, limitando le libertà dei proprietari e dando inizio a un nuovo uso del suolo.
La strada dei prigionieri (1917): Un segno indelebile della Grande Guerra
Durante la Prima Guerra Mondiale, Mandranello vide la costruzione di una strada militare, realizzata da circa 300 prigionieri di guerra, pagati con pochi centesimi al giorno. Un capitolo dimenticato, che racconta la sofferenza umana e l’importanza strategica del territorio.
La transumanza dei cavalli e il casone della memoria (XVIII – XX secolo): Un legame tra uomo e natura
Da epoca borbonica, Mandranello è stata tappa della transumanza dei cavalli della Real Razza di Persano. Un racconto toccante narra di un ragazzo che nel 1949 percorse 110 km con il nonno, dai pascoli di Persano a quelli di Mandranello. Il casone, rifugio per i butteri, è un simbolo di questo legame tra uomo e natura, dove si intrecciano storie di vita, lavoro e memoria.

Crediti Immagine: http://www.persanonelcuore.it
Dalla storia al futuro: Le ippovie come sentieri di rinascita
Mandranello custodisce una memoria viva, visibile nei suoi sentieri, testimoni di passati feudali, militari e pastorali. Oggi, questi percorsi possono diventare itinerari per il turismo culturale e sostenibile. Le ippovie, un tempo vitali per la transumanza, hanno il potenziale per valorizzare la bellezza del paesaggio e il peso della memoria, creando nuove opportunità per il futuro.
Mandranello: non solo un ricordo, ma una risorsa da valorizzare
Ogni angolo di questa terra racconta storie di uomini, fatica, ingegno e speranza. La sua memoria vive nei suoi sentieri, nei pascoli e nei ruderi che segnano il paesaggio. Mandranello non è solo un ricordo del passato, ma una risorsa inestimabile da riscoprire e valorizzare per le generazioni future.
Fonti:
- Copia del Regio Decreto del 24 novembre 1895.
- Ricerche web su archivi digitali di storia locale e siti tematici.
- Racconto di Antonino Gallotta, “La transumanza da Persano a Padula”, su persanonelcuore.it.
- Foto storiche: http://www.14-18.it
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