Nel parco della Certosa di San Lorenzo, oltre ai numerosi sedili in pietra e alle edicole votive che punteggiano il percorso, si incontrano due interessanti cappelle, testimoni della devozione popolare che per secoli ha accompagnato la vita monastica e rurale del luogo.
Una è la splendida Cappella della Maddalena, ubicata ad Est della corte esterna della Certosa, a ridosso del muro di cinta: si raggiunge facilmente imboccando il sentiero sulla destra subito dopo la corte, volgendo lo sguardo verso il paese. Oggi la cappella conserva ancora i raffinati stucchi che ne adornano l’interno, ultimi custodi di un’antica bellezza. Un tempo, vi era custodita una pregiata statua marmorea di Santa Maria Maddalena, databile tra il 1650 e il 1699, oggi trasferita altrove per motivi conservativi.
La statua presenta la Maddalena con il volto atteggiato in una dolorosa espressione: le labbra semiaperte, la fronte increspata, i lunghi capelli scomposti che ricadono sul petto e sulle spalle nude. Indossa una veste trattenuta in vita da una cintura, coperta da un ampio manto che, lasciando scoperte le spalle, ricade morbidamente sul braccio sinistro. La mano destra è poggiata al petto in segno di contrizione, mentre la sinistra regge un teschio, simbolo della meditazione sulla morte e sul pentimento.
Nonostante l’assenza dell’opera scultorea, la cappella continua a emanare un forte fascino spirituale e artistico, offrendo al visitatore un angolo di silenzio e memoria immerso nella quiete del parco certosino.
L’altra cappella, dedicata a San Rocco, è situata nella parte Ovet del parco. Semplice e raccolta nella sua architettura, rappresenta un’altra significativa espressione della religiosità popolare, rivolta a un santo tradizionalmente invocato contro le pestilenze, la cui devozione era particolarmente sentita nelle comunità agricole e nei contesti monastici.
Questi luoghi, sebbene oggi silenziosi, continuano a parlare al visitatore attento, narrando storie di fede, arte e quotidianità certosina.
Le informazioni relative alla statua di Santa Maria Maddalena sono tratte dal Catalogo Generale dei Beni Culturali – MiC (Ministero della Cultura)
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