Chiesa Madre dell’Arcangelo Michele
La Chiesa dell’Arcangelo Michele, collocata sul punto più alto dell’abitato padulese, risale al IX-X secolo; fu probabilmente fondata grazie all’opera di un gruppo di Cosilinati che, abbandonata la distrutta Cosilinum, eressero nel loro nuovo insediamento il luogo di culto. La chiesa è nota anche come Chiesa di Sant’Angelo, titolo legato probabilmente anche alla vicinanza di una porta cittadina, la “Porta dell’Angelo”. L’edificio si presenta con una pianta a croce latina a tre navate. La facciata è suddivisa in tre sezioni da una scansione di doppie lesene: ognuna delle parti ha il suo ingresso inquadrato da portali in pietra in corrispondenza delle navate. La facciata si innalza solo in corrispondenza della navata principale, laddove è posta una nicchia che ospita la statua in pietra dell’Arcangelo Michele inquadrata da una decorazione a lesene con un piccolo timpano conclusivo. Il campanile con orologio sorge sul lato sinistro della facciata ed è suddiviso in tre ordini: il primo, a sezione quadrata, è in mattoni pieni e muratura; il secondo presenta due aperture a tutto sesto sui lati rivolti ad ovest e a sud, mentre sui versanti est e nord le aperture sono bifore con colonnine e capitelli in pietra di Padula; il terzo, infine, è a sezione circolare con aperture a tutto sesto. Linterno della chiesa è, dunque, a tre navate; all’incrocio del transetto con la navata maggiore, che ha copertura a volta, si imposta la cupola con lanterna, affrescata da tal Pennino Rocco nel 1954. Le navate laterali presentano una serie di cappelle con copertura a volta ribassata. All’ingresso della navata laterale destra si trova la Cappella dell’Immacolata che custodisce la fonte battesimale, più avanti l’ingresso alla sagrestia e, in fondo, la cappella del Crocifisso delimitata da un arcone. Lungo la navata laterale sinistra si susseguono invece l’ingresso al campanile, diverse cappelle interne ed, infine, la cappella del Cuore di Gesù. Sull’ingresso alla navata maggiore è posto un maestoso organo a canne tardo settecentesco recentemente restaurato. Il presbiterio, delimitato da una balaustra in marmi policromi, è sollevato di due gradini rispetto all’aula e si conclude con un’abside poligonale dalle cui pareti è staccato l’altare con la soprastante monumentale e ricca edicola in marmi policromi e vetro, dov’è collocata la statua dell’Arcangelo Michele, patrono di Padula. Diverse opere collocate nella chiesa madre provengono da altri edifici religiosi padulesi. Tra queste, molto interessante, è il dittico su legno di Stefano Sparano, datato al 1509: vi sono raffigurati i santi Giovanni Evangelista a sinistra e Sant’Agostino a destra; l’opera attualmente esposta nel presbiterio proviene dalla chiesa di Sant’Agostino. Splendida è anche l’acquasantiera posta all’inizio della navata principale; ha basamento in pietra ornato con teste di putti e foglie d’acanto. Anche la vasca è decorata con teste alate di putti. L’opera proviene dalla Certosa di San Lorenzo, così come stessa origine ha il confessionale con colonnine tortili. Degno di nota, infine, è l’altare ligneo intarsiato, di fattura settecentesca, conservato nella sacrestia. Rilevante è, altresì, il fondo pergamenaceo conservato nella sacrestia composto da 147 documenti, che vanno dal febbraio 1371 al dicembre 1829 e che consentono l’individuazione di non pochi aspetti della vita sociale e religiosa della comunità padulese dei secoli scorsi, contribuendo a far luce su quella parte di vicende storiche non riconducibili direttamente alla presenza della Certosa.
S. Michele Arcangelo
St. Michael Archangel
Dedicated to the Archangel Michael, it was built in the IX century on the highest site of Padula, in the area of settlement of the people that migrated here from the nearby ancient Roman town of Consilinum. The church has three naves, and the façade is raised in the section corresponding to the central nave, where a niche is inserted containing a stone statue of archangel Michael .The clocktower is divided in 3 parts:the first is of square form, made of bricks; the second has two windows on the southern and western sides , the third and last is of circular form. In the interior, the cupola has been painted by Pennino Rocco in 1954. Along the right and left naves there are various chapels. At the entrance there is a pipe organ of the XVIII century.
The presbyter is raised above the floor of the nave and is accessed by two stairs. At the back is the altar and above the statue of the Archangel Michael, patron saint of Padula. The church contains artwork from other churches in Padula, like the diptych by Stefano Sparano of 1505, portraying st. John on the left andSt. Augustin on the right, which was in the St. AAugustine church. The holy water font at the entrance was originally in the Charterhouse. In the sacristy there is a wooden altar of the XVIII cent.The archives of the church contain many documents related to the history of Padula starting from 1371.