Padula – Portali e portoncini
Artigianato Padulese
Padula non solo patria di abili scalpellini, ma anche di falegnami, i mestieri si intraprendevano già in tenera età per sostenere la famiglia e apprendere il mestiere, si andava a ‘’ u mastr’’ (dal Maestro).
Cosi Giovanni (Giannino) Tierno tra il 1957 e il 1958 non aveva neanche 18 anni, ebanista prodigio, gli venne affidato un lavoro portandolo avanti fuori orario, dopo una giornata snervante ‘’ a du mastr’’ nella polvere di segatura e rumore di macchinari, la sera a lume di una lampada a petrolio mise mano su tavolati di castagno, di nascosto ‘’r u mastr’’ che sicuramente non avrebbe visto di buon occhio l’iniziativa.
Doveva essere un semplice portone, non fu cosi, le mani andavano per conto proprio, il legno prendeva forma, oggi è quello che possiamo ammirare.
Venne indennizzato con 25.000 mila lire, somma pattuita per un semplice portone, poco per un lavoro cosi impotente e bello di abilità certosina, orgoglioso e fiero accettò.
Artista del legno come pochi a Padula, non può purtroppo vantare di aver trasmesso questo amore per il legno a qualche giovane, a qualche buon volenteroso che negli anni avrebbe dovuto mettere l’arte da parte a proprio vantaggio, ai tempi d’oggi un lavoro sicuramente apprezzato e ben remunerato.
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