Santa Maria la Civita

Santa Maria la Civita era una delle chiese annesse alla parrocchia di San Michele, è ritenuta la più antica parrocchia di Padula. La Civita è la zona del paese dove sino al IX secolo abitavano i Cosilinati che avrebbero fondato la chiesetta tra l’VIII ed il IX secolo. La primitiva chiesetta altomedievale era un edificio di struttura semplice e di dimensioni modeste, ad unica navata, con un’abside semicircolare, illustrata all’interno da un ciclo pittorico. Non aveva cappelle. L’altare maggiore aveva l’immagine della Madonna, fors un bassorilievo o una statua di legno di santa Maria. La porta d’ingresso, originariamente sul lato ovest, è, oggi, sul lato est di fianco all’abside, con sopra una finestrella quadrata con dipinto maiolicato della Madonna in una piccola edicola. La fabbrica medioevale ha subito numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli. Alla fine del 1784, fu adibita ad abitazione privata. La chiesetta ha ancora intatta la copertura originale del catino absidale. Le pitture, però sono scomparse, coperte dall’intonaco perché è stata trasformata in deposito privato.

Chiesa Madonna della Civita

Santa Maria la Civita

Santa Maria la Civita era una delle chiese annesse alla parrocchia di San Michele, è ritenuta la più antica parrocchia di Padula. La Civita è la zona del paese dove sino al IX secolo abitavano i Cosilinati che avrebbero fondato la chiesetta tra l’VIII ed il IX secolo. La primitiva chiesetta altomedievale era un edificio di struttura semplice e di dimensioni modeste, ad unica navata, con un’abside semicircolare, illustrata all’interno da un ciclo pittorico. Non aveva cappelle. L’altare maggiore aveva l’immagine della Madonna, fors un bassorilievo o una statua di legno di santa Maria. La porta d’ingresso, originariamente sul lato ovest, è, oggi, sul lato est di fianco all’abside, con sopra una finestrella quadrata con dipinto maiolicato della Madonna in una piccola edicola. La fabbrica medioevale ha subito numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli. Alla fine del 1784, fu adibita ad abitazione privata. La chiesetta ha ancora intatta la copertura originale del catino absidale. Le pitture, però sono scomparse, coperte dall’intonaco perché è stata trasformata in deposito privato.

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