Cappella della Madonna del Carmelo

Di forma quadrata, è rialzata rispetto al piano dell’attuale Corso Garibaldi. Il portale in pietra è sormontato da una piccola edicola con affresco raffigurante la Vergine con Bambino. Un campaniletto si erge alla sommità del tetto a capanna. Nell’interno la piccola aula è coperta da una volta a crociera e le decorazioni e le modanature sono realizzate in stucco. Sull’altare, molto semplice, sollevato di uno scalino rispetto al piano dell’aula, è presente una tela settecentesca raffigurante la Madonna con Bambino fra due Santi inginocchiati. Si segnala di fronte alla cappella, murato sulla facciata di un’abitazione privata “ un frammento di bassorilievo in calcare (…) Rappresenta tre episodi della Genesi, in figurazione continua: il Peccato originale a sinistra, a destra il Sacrificio di Isacco; la scena centrale è composta da due figure maschili, togate e reggenti in mano un rotolo, con una donna discinta inginocchiata dinanzi, e forse rammentano l’incontro di Sara, moglie di Abramo, coi Messi divini, i quali venivano ad annunziarle che sarebbe stata madre” (Tortorella)

La Storia

Cappella della Madonna del Carmelo

Di forma quadrata, è rialzata rispetto al piano dell’attuale Corso Garibaldi. Il portale in pietra è sormontato da una piccola edicola con affresco raffigurante la Vergine con Bambino. Un campaniletto si erge alla sommità del tetto a capanna. Nell’interno la piccola aula è coperta da una volta a crociera e le decorazioni e le modanature sono realizzate in stucco. Sull’altare, molto semplice, sollevato di uno scalino rispetto al piano dell’aula, è presente una tela settecentesca raffigurante la Madonna con Bambino fra due Santi inginocchiati. Si segnala di fronte alla cappella, murato sulla facciata di un’abitazione privata “ un frammento di bassorilievo in calcare (…) Rappresenta tre episodi della Genesi, in figurazione continua: il Peccato originale a sinistra, a destra il Sacrificio di Isacco; la scena centrale è composta da due figure maschili, togate e reggenti in mano un rotolo, con una donna discinta inginocchiata dinanzi, e forse rammentano l’incontro di Sara, moglie di Abramo, coi Messi divini, i quali venivano ad annunziarle che sarebbe stata madre” (Tortorella)

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